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Gestione tecnica e controllo dei cantieri di terzi sul territorio del Comune di Firenze

Ultimo aggiornamento : Lun, 10/02/2025 - 09:39

INTRODUZIONE - COSA SONO I CANTIERI STRADALI

 

Si parla di cantiere stradale quando la temporanea esecuzione di lavori di scavo sul piano viabile o di interventi di manutenzione o rifacimento della segnaletica orizzontale provoca un'alterazione (anomalia) del suolo pubblico su un tratto della carreggiata delimitata e occupata, previa concessione del Comune o dell'Ente proprietario della strada a soggetti pubblici o privati che si trovano nella necessità di realizzare le opere sopra citate.

Per alterazione del suolo pubblico si intendono le modifiche apportate al suolo pubblico da parte di Enti, Gestori di servizi pubblici, Aziende e utenti privati generalmente per:

- la posa e manutenzione di sottoservizi di pubblica utilità;

- la posa di nuove infrastrutture;

- la realizzazione, ove consentito, di fosse biologiche;

- la realizzazione di allacci alla condotta primaria del gas, fognatura, acquedotto, reti telefoniche, ecc…;

- la realizzazione di interventi in urgenza;

- gli interventi di privati di qualsiasi natura che prevedano la manomissione della sede stradale;

- la realizzazione di scavi per eseguire i lavori e nel successivo ripristino del piano viabile e della sua fondazione.

L’alterazione ha inizio con la fase di richiesta del soggetto privato della pratica autorizzativa e si conclude con la fase di certificazione di regolare esecuzione dell’intervento a seguito del ripristino definitivo.

 

DESCRIZIONE SINTETICA DEL SERVIZIO, OBIETTIVI E TEAM DI LAVORO

 

La Gestione Tecnica e il Controllo dei Cantieri di Terzi sul territorio del Comune di Firenze si inserisce nei Servizi alla Viabilità di SaS e fa riferimento alla sede di via Villamagna 41 a Firenze dove è presente un ampio edificio di circa 200 metri quadrati incluso il magazzino.

Il servizio svolge attività di controllo cantieri di cui alle concessioni di alterazione del suolo pubblico rilasciate dall’Amministrazione Comunale.

Il rilascio delle concessioni di alterazione del suolo pubblico spetta, infatti, al competente Ufficio della Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità al quale pervengono le richieste da parte degli utenti.

SAS espleta servizi di carattere tecnico amministrativo relativi al controllo delle suddette concessioni, con particolare riferimento alla regolarità e alla corretta esecuzione dei lavori. Svolge, inoltre, la gestione tecnico amministrativa delle fideiussioni, prestate a garanzia della corretta esecuzione dei suddetti interventi, ai sensi del Codice della strada e relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione nonché del “Regolamento per la concessione del suolo, del sottosuolo e delle Infrastrutture municipali per la sistemazione degli impianti tecnologici”.

I servizi oggetto del presente disciplinare sono svolti mediante l’utilizzo degli strumenti gestionali (sistema City Works, Geoworks, ecc.) attualmente in uso da parte dell’Amministrazione.

I tecnici SaS si occupano, quindi, di controllare che i lavori vengano eseguiti a regola d'arte a partire dalla concessione assegnata dal Comune, rispettando quanto contenuto nel Disciplinare Tecnico dei Sottoservizi del Comune di Firenze (sottoposto a revisione e rinnovo dopo un massimo di tre anni). L'attività di ispezione avviene prima, durante e dopo l’intervento ed è finalizzata a rendicontare se il cantiere sia Regolare o Irregolare, attraverso accertamenti quotidiani che si traducono nel Rapporto di Sopralluogo redatto e firmato dal tecnico che effettua le verifiche. E vedremo in seguito, nel paragrafo I PROCESSI ORGANIZZATIVI DEL SERVIZIO cosa comportano e quali sono le azioni da compiere in entrambe le circostanze.

A questa attività si dedicano, ad oggi, oltre al Responsabile di Settore e al Capo Ufficio, undici risorse: cinque tecnici (uno per ciascun quartiere fiorentino), due addetti e quattro amministrativi.

Gli interventi verificati possono essere privati o pubblici: condomìni o singoli utenti - che, ad esempio, debbano realizzare o riparare un pluviale o una fossa biologica, creare un passo carrabile – oppure società di sottoservizi come Tim, Windtre, Vodafone e società di servizi a rete come Publiacqua, Toscana Energia, Enel.

 

QUANDO E PERCHE' È NATO IL SERVIZIO

 

Il servizio per la Gestione Tecnica e il Controllo dei Cantieri di Terzi sul territorio comunale fu affidato a SaS dal Comune di Firenze nel dicembre 2018 mediante sottoscrizione del Disciplinare Tecnico dei Sottoservizi.

Fino a quel momento, infatti, SaS si occupava del servizio di manutenzione delle strade e della segnaletica orizzontale, servizio poi trasferito al Global Service. Poiché il personale SaS aveva maturato una grande esperienza in quell'ambito, il Comune decise di metterla a frutto, assegnando alla sua partecipata uno dei servizi più importanti fra quelli di pubblica utilità.

SaS fu da subito in grado di sovrintendere alla Gestione Tecnica e il Controllo dei Cantieri di Terzi, in modo strutturato e sistematico, forte di un team di lavoro già ben organizzato e coordinato nelle mansioni da svolgere sia sui cantieri sia dall'ufficio.

Rientra inoltre nell’oggetto del presente disciplinare il controllo sul suolo pubblico delle occupazioni, alterazioni e interventi programmati nonché, su richiesta del personale del servizio viabilità, il controllo delle attività di terzi eseguite per conto dell’Amministrazione.

 

TIPOLOGIA DI UTENZA ALLA QUALE IL SERVIZIO SI RIVOLGE

 

Il servizio, come detto, è rivolto al controllo di attività svolte da utenti pubblici e privati che si trovano nella necessità di dover alterare il suolo pubblico per compiere delle opere di scavo e allestire quindi un cantiere di lavoro, dopo aver richiesto e ottenuto specifica concessione dal Comune di Firenze.

L'alterazione inizia, infatti, con la richiesta del soggetto della pratica autorizzativa (concessione) al Comune e si conclude con la certificazione di regolare esecuzione dell'intervento (collaudo) che prevede anche il ripristino del manto stradale e lo svincolo delle garanzie fideiussorie (vedi dettaglio nel paragrafo I PROCESSI ORGANIZZATIVI DEL SERVIZIO).

L'orario di lavoro va dalle ore 7,30 alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì sia per gli impiegati dell'ufficio sia per il personale tecnico e gli addetti. Ogni giorno ciascun tecnico (ce n'è uno per ognuno dei cinque Quartieri presenti sul territorio comunale fiorentino) deve raggiungere il primo cantiere a lui assegnato entro le ore 8,15 e avviare l’attività di controllo.


DIFFICOLTA' E PECULIARITA' DEL SERVIZIO

 

Sono circa 5000 le alterazioni stradali, ovvero i cantieri di lavoro, di cui il settore si occupa ogni anno.

La prima difficoltà riscontrata durante l'esecuzione del servizio è dunque quella di dover gestire quotidianamente una trentina di "Alterazioni in Urgenza" suddivise per Quartiere indicate dal sistema Cityworks/Geoworks (rottura di tubature, per esempio) che vengono “scaricate” dal sistema gestionale e consegnate ai tecnici dal personale amministrativo. A supporto di questi ultimi gli addetti che, recandosi quotidianamente sul posto, verificano in modo preliminare l'effettiva presenza del cantiere indicato per quel giorno specifico nella concessione d’urgenza.

Ogni venerdì alle urgenze si aggiungono quelle che vengono definite dal Disciplinare "Attività Programmate" ovvero tutti i cantieri riferibili a interventi di manutenzione ordinaria (il caso emblema è la sostituzione o la riparazione programmata di una conduttura). Pertanto ogni lunedì mattina ciascun tecnico deve gestire entrambe le concessioni: quelle che riguardano alterazioni in urgenza e le attività programmate.

Alle ore 8,15 i tecnici devono essere presenti sul primo cantiere, partendo dalla sede di via Villamagna 41. E' quindi comprensibile come una ulteriore difficoltà venga riscontrata nel dover ben calcolare i tempi di percorrenza per raggiungere il cantiere, seppur facilitati dal fatto di poter transitare anche in zone a traffico limitato, essendo tutte le vetture a disposizione del settore provviste di permesso Ztl.

La peculiarità, che costituisce allo stesso tempo una ulteriore difficoltà, è l'incognita di ciò che si troverà in cantiere. Se la concessione è regolare e se sono stati rispettati tutti i parametri in essa indicati (dimensioni del cantiere, eventuale transennatura, pagamento del suolo pubblico ecc.) l'esito del controllo è positivo e il cantiere viene definito REGOLARE. Se invece manca uno dei documenti necessari (concessione, ordinanza, etc..) l’esito del controllo è negativo ed il cantiere risulta IRREGOLARE per cui devono essere attivate specifiche procedure (vedi I PROCESSI ORGANIZZATIVI DEL SERVIZIO) che iniziano dalla tempestiva redazione del Rapporto di Sopralluogo inviato dal tecnico al comparto amministrativo il quale provvede a informare via PEC (Posta Elettronica Certificata) i concessionari circa le inadempienze. Se necessario vengono poi attivate le procedure di messa in sicurezza, attraverso l'intervento immediato degli agenti di Polizia Municipale.

 

I PROCESSI ORGANIZZATIVI DEL SERVIZIO

 

Tutti i processi organizzativi che il personale tecnico e amministrativo del settore, guidato oggi da Maurizio Caprio, deve mettere in atto per una corretta esecuzione dell'attività di Gestione Tecnica e il Controllo dei Cantieri di Terzi sono descritti nel Disciplinare Tecnico dei Sottoservizi del Comune di Firenze e prevedono un'attività sinergica e coordinata fra SaS e i vari settori di competenza del Comune di Firenze, a partire dalla Polizia Municipale.

Se in linea generale possiamo suddividere le mansioni del personale fra quelle di tipo tecnico (i controlli da effettuare in cantiere) e quelle a carattere amministrativo (la presa in carico di tutte le Concessioni che devono essere lavorate e le comunicazioni da inviare ai concessionari) entrando nel dettaglio il documento stilato dal Comune indica in modo preciso e analitico ogni passaggio del servizio affidato alla sua partecipata.

 

FASE 1 - LA PRESA IN CARICO DEI CANTIERI DAL GESTIONALE CITYWORKS/GEOWORKS

L'attività dell'ufficio, che in via ordinaria va dalle ore 7,30 alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì, inizia con la presa in carico da parte del settore amministrativo dell'elenco delle concessioni del Comune di Firenze e quindi dei relativi cantieri di terzi che i tecnici (come detto ce n’è uno per ciascuno dei cinque Quartieri fiorentini) devono procedere a visionare.

L'elenco delle Concessioni, ovvero i cantieri autorizzati, si trova nel sistema gestionale Cityworks/ Geoworks del Comune di Firenze, al quale SaS ha accesso.

Per gli interventi di manutenzione i controlli da attuare sono almeno tre: all'apertura del cantiere, durante i lavori e al termine, più una ulteriore verifica al momento del ripristino definitivo. Il Disciplinare fa invece un distinguo fra le alterazioni in urgenza con durata inferiore/uguale a 5 giorni o superiore. Nel primo caso SaS dovrà eseguire un solo controllo; solo se il ripristino viene fatto in modo provvisorio è necessario un altro controllo al ripristino definitivo. Nel secondo caso i controlli da effettuare sono almeno due: uno durante i lavori e uno al termine.

 

FASE 2 - I CONTROLLI SUL CANTIERE

Il primo step sono le verifiche che vengono assegnate al mattino agli addetti (non tecnici) che si recano direttamente sui nuovi cantieri per un accertamento di tipo visivo. Questi monitoraggi riguardano l’avvio del cantiere ovvero la veridicità e sussistenza dello scavo che determina l'alterazione del suolo pubblico nell'esatto luogo indicato dalla concessione del Comune.

Alle ore 8,15 è il personale tecnico a recarsi sul primo dei circa 30 cantieri che, quotidianamente, vengono ispezionati sui cinque Quartieri fiorentini.

All'arrivo in cantiere la prima cosa che il tecnico chiede all'impresa è la concessione del Comune di Firenze dove sono indicati il titolare (il soggetto pubblico o privato a cui è stata rilasciata) i metri lineari della larghezza dello scavo (rilievi metrici) oltre alle modalità esecutive e ai materiali da impiegare.

Si passa poi al controllo dell’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico e, infine, all' acquisizione delle foto che vanno a comporre la check-list giornaliera.

Le stesse operazioni vengono ripetute per tutti i cantieri da visionare nell'arco della mattinata. Importante evidenziare che se viene rilevata qualche irregolarità, come ad esempio l'assenza della concessione - che comporta quindi la mancata erogazione degli oneri di alterazione dovuti al Comune - oppure l'insufficienza di transenne a protezione dello scavo, il tecnico acquisisce la relativa documentazione fotografica e la condivide con gli uffici comunali. Contestualmente annota sulla check-list che l'esito del controllo è NEGATIVO e che il cantiere è IRREGOLARE e, in caso di violazioni al Codice della Strada, allerta la sala radio della Polizia Municipale che provvede a inviare una pattuglia per dare corso al meccanismo sanzionatorio.

Nel dettaglio, e come da Disciplinare, i controlli dei tecnici sul cantiere sia in corso d'opera sia a conclusione dei lavori devono riguardare: 1) la posizione degli scavi; 2) la coerenza della segnaletica provvisoria con l’altra presente; 3) le dimensioni degli scavi e loro distanza (secondo quanto previsto dal succitato Disciplinare o dalle particolari prescrizioni tecniche impartite in sede di rilascio della concessione); 4) qualora lo scavo rientri nelle vicinanze delle aree verdi, il rispetto di quanto previsto per le stesse al capo 9 del Disciplinare Tecnico e dalle prescrizioni riportate in concessione; 5) il riempimento degli scavi (materiali utilizzati, grado e tecniche di compattazione adottate, livello di riempimento rispetto al livello stradale ecc.); 6) la qualità del ripristino provvisorio della segnaletica orizzontale e verticale; 7) la qualità della eventuale pavimentazione realizzata per il ripristino provvisorio come prescritto dal disciplinare tecnico; 8) la qualità della eventuale pavimentazione realizzata per il ripristino definitivo; 9) il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale preesistente l’intervento; 10) il ripristino di eventuali opere di abbattimento delle barriere architettoniche preesistenti l’intervento; 11) l’area occupata dal cantiere rispetto alle prescrizioni, alla concessione rilasciata e alle interferenze; 12) il rispetto dei tempi prefissati; 13) il rispetto dei contenuti dell’ordinanza di mobilità rilasciata a supporto dell’atto di concessione.

A queste, in caso di interventi di alterazione stradale su carreggiate o marciapiedi in lastrico si aggiungono: 14) l’assenza di danneggiamenti alla pavimentazione esistente nel corso dello smontaggio; 15) la presenza in cantiere del lastrico smontato e/o che questo non sia stato indebitamente allontanato; 16) la quantità di lastrico effettivamente non recuperabile e la relativa documentazione di conferimento a discarica e/o impianti di recupero come materiale primo secondo; 17) la quantità e tipologia di lastrico eventualmente prelevata dai depositi comunali e la relativa documentazione di prelievo; 18) la quantità e tipologia di lastrico eventualmente conferita presso i depositi comunali e la relativa documentazione di deposito; 19) la quantità e tipologia di lastrico nuovo eventualmente fornito.

 

FASE 3 - LA STESURA DEI VERBALI IN SEGUITO ALL'ESECUZIONE DEI SOPRALLUOGHI

Una volta rientrato in ufficio il tecnico si può trovare, come detto, davanti a due situazioni. Se il cantiere ispezionato risulta REGOLARE l'esito del controllo è POSITIVO e quindi, in base alle annotazioni della check-list, redige e firma il rapporto di sopralluogo che viene trasmesso agli impiegati amministrativi del settore i quali, ogni giorno, provvedono a comunicare ai concessionari, in base al rapporto di sopralluogo stilato dai tecnici, la "regolarità provvisoria" del cantiere a mezzo pec.

Il rapporto, contenente tutta la documentazione relativa al cantiere ispezionato, viene sempre condiviso con il responsabile del settore, Maurizio Caprio e con il capoufficio tecnico.

Dopo 180 giorni, quando si avrà l'assestamento del terreno e quindi del bitume utilizzato per la rimessa in pristino del piano viabile e della sua fondazione, se l’esito della verifica è POSITIVO la regolarità diventa definitiva e, nel caso di soggetto privato, si potrà procedere con lo svincolo della garanzia fideiussoria (vedi FASE 4). Se l'esito degli accertamenti è NEGATIVO, invece, il tecnico provvede ad inoltrare all’ufficio amministrativo il Rapporto di Sopralluogo con un verbale di constatazione/nota di rilevazione appositamente redatto. Una comunicazione PEC viene inoltrata dall'ufficio amministrativo al concessionario per chiedere di eliminare l'irregolarità entro un termine congruo per l'esecuzione dei lavori. Come da Disciplinare il controllo si dice NEGATIVO quando vengano riscontrati: il mancato rispetto della Concessione del Comune, dell’ordinanza di traffico, delle disposizioni generali dei regolamenti comunali, del Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione ed esecuzione, del disciplinare tecnico e delle altre eventuali prescrizioni integrative, rilasciate dai soggetti competenti o irregolarità nella segnaletica di cantiere. Se le violazioni sono riferibili al Codice della Strada oppure a omissioni del concessionario che possano causare dei pericoli per l’incolumità pubblica, il tecnico procede, come sopra specificato, a contattare senza indugio, direttamente dal cantiere, la sala radio della Polizia Municipale che interviene per elevare il verbale di accertamento.

Nel corso dei suoi spostamenti da un cantiere all'altro il tecnico può inoltre individuare degli scavi non previsti nel sistema gestionale del Comune (cantieri sprovvisti di concessione, quindi abusivi). In caso di cantiere pericoloso viene immediatamente avvisata la Polizia Municipale, altrimenti, al rientro in ufficio, viene inviata una segnalazione all’ufficio amministrativo che avviserà via PEC gli uffici competenti del Comune.

 

FASE 4 - CHIUSURA DEL CANTIERE: RIPRISTINI, COLLAUDI E GESTIONE DELLE GARANZIE FIDEIUSSORIE

La fase conclusiva di ogni cantiere è l'esecuzione del ripristino del piano viario e della sua fondazione da parte del titolare della Concessione. Per regolare tale attività il Comune ha stilato il Disciplinare Tecnico Relativo ai ripristini stradali. Si tratta di un corposo documento che definisce in modo dettagliato, anche con l'utilizzo di schemi grafici, le esatte modalità e i materiali da impiegare per realizzare a regola d'arte i ripristini che, secondo quanto disposto dal Disciplinare Tecnico dei Sottoservizi, prevedono una fase provvisoria e una definitiva.

Il primo dei controlli che il personale tecnico SaS deve effettuare è quello legato al rispetto dei tempi di ripristino (provvisorio) indicati nella Concessione. Successivamente è necessaria la valutazione della qualità del materiale usato (questo sia nel caso di ripristino provvisorio che definitivo) ai fini del transito in sicurezza degli utenti (pedoni, ciclisti, motocicli, motoveicoli o autoveicoli) sul tratto della carreggiata interessato dall'alterazione.

Il ripristino temporaneo, realizzato con materiale nuovo e conforme, deve seguire tassativamente tutti i punti elencati dal Disciplinare e riportati nella FASE 2.

Un ampio capitolo del Disciplinare tecnico relativo a ripristini stradali (capo 9, articolo 26.4) è dedicato alle alberature pubbliche, in particolare alla ZRA (Zona di Rispetto dell'Albero). Queste ultime devono infatti essere assolutamente preservate durante lo scavo ed è fatto divieto al concessionario di mettere in atto qualsiasi attività che ne possa provocare il deperimento, la morte o che possa comprometterne il normale sviluppo e la stabilità. In questo caso il riferimento, sia per l'esecutore dei lavori sia per il comparto tecnico di SaS, è la Direzione Ambiente.

Affinché la regolarità passi da provvisoria a definitiva devono trascorrere i predetti 180 giorni; è il periodo che, secondo quanto disposto dal Disciplinare, occorre al terreno per il suo riassestamento. Durante questo lasso di tempo il personale tecnico di SaS programma delle prove "a campione" con cadenza mensile che prevedono altresì accertamenti di laboratorio per gli scavi di lunghezza superiore ai 20 metri su strade primarie e superiori ai 50 metri su strade secondarie. L'esito di tali prove viene inoltrato ogni mese all'amministrazione comunale con la specifica della tipologia di intervento e del numero di verifiche compiute.

Una volta trascorsi i 180 giorni prescritti dal Disciplinare, SaS provvede a richiedere al concessionario, pubblico o privato, i collaudi delle opere eseguite per stilare la dichiarazione di regolarità definitiva. I collaudi devono essere redatti e firmati da un professionista iscritto a un albo professionale e conservati in un archivio costantemente aggiornato per almeno 10 anni, insieme a una dichiarazione del concessionario nella quale lo stesso comunica la "perfetta esecuzione delle opere e la piena rispondenza alle prescrizioni della concessione rilasciata dal Comune", assumendosi al contempo la responsabilità secondo quanto previsto dalla vigente normativa sia nei confronti del Comune sia per eventuali danni provocati a terzi anche dopo il collaudo dell'intervento.

Dal momento della dichiarazione di regolarità definitiva, per i soli concessionari privati inizia a decorrere un periodo di 12 mesi, al termine del quale il responsabile Maurizio Caprio e il capoufficio tecnico si recano insieme sul cantiere, provvedono ad acquisire la documentazione fotografica e, nel caso in cui siano rispettate tutte le prescrizioni della Concessione, stilano una relazione tecnica finale che autorizza lo svincolo delle polizze fideiussorie, prestate a garanzia dei lavori.

Se invece sussiste qualche irregolarità (anche su cantieri ritenuti in prevalenza regolari) viene inviata al concessionario una PEC con il diniego allo svincolo, spiegando quali sono i motivi e le attività da compiere per eliminarla; SaS provvede quindi alla messa in mora del concessionario. Ciò significa che il soggetto titolare del permesso deve provvedere a sanare l'irregolarità nei tempi prescritti dalla disposizione. Se ciò non avviene il comparto amministrativo del settore attiva la procedura di escussione della garanzia fideiussoria, su indicazione del Comune, per il recupero delle somme dovute all’Ente. Tale azione nel caso di assenza di garanzia fideiussoria (il caso emblema sono i cantieri privi di Concessione) può essere eseguita anche in modo coattivo (tramite l'Agenzia delle Entrate) sempre previa autorizzazione da parte del Comune.

 

GLI STRUMENTI OPERATIVI

 

Il primo e importantissimo strumento operativo per la gestione del servizio è il Disciplinare Tecnico dei Sottoservizi del Comune di Firenze che viene rinnovato e revisionato almeno ogni 3 anni da parte della Direzione Infrastrutture e Mobilità del Comune di Firenze. Il Disciplinare costituisce un vero e proprio faro che illumina l'operato di tutti gli impiegati del settore (tecnici, addetti e amministrativi) descrivendo, con dovizia di particolari e riferimenti normativi, l'oggetto, la durata, gli obblighi dell'amministrazione comunale, i mezzi strumentali, l'impegno richiesto al personale, il dettaglio delle attività di controllo in fase di esecuzione dei lavori e in fase di ripristino del manto stradale (ovvero tutto ciò che deve essere eseguito dopo lo scavo), il report dei controlli effettuati, gli adempimenti in caso di rilevate irregolarità, la gestione delle fideiussioni a garanzia dei lavori, il recupero coattivo delle somme di denaro, le modalità con le quali SaS deve svolgere l'attività (rispetto della normativa vigente, la verifica dell'attività pregressa svolta dai gestori dei sottoservizi). Vi si fa, infine, riferimento al corrispettivo per lo svolgimento dell'attività e alla parte legale riguardante le eventuali penali, al divieto di sub-affidamento del servizio ed alle responsabilità come alle eventuali controversie per inadempimento. Nel Disciplinare oltre ai titoli di studio necessari e all'esperienza di cantiere, il Comune dispone una serie di condizioni al personale tecnico preposto a svolgere l'attività, che vanno dall'abbigliamento decoroso e adeguato alla tenuta di una condotta corretta e formale; dall'indossare una pettorina conforme al Codice della Strada, al possesso di un cartellino identificativo contenente dati anagrafici e foto dell'operatore. SaS dovrà inoltre provvedere a una costante formazione del proprio personale, incentrata sulla normativa in materia di concessioni di alterazione del suolo pubblico, inclusi i regolamenti locali

Da circa dieci anni strumenti operativi essenziali sono i portali Geoworks e Cityworks gestiti dal Comune di Firenze e condivisi con SaS. Geoworks contiene tutti i provvedimenti di viabilità e Cityworks tutte le concessioni e vengono controllati costantemente per la calendarizzazione del servizio.

Ad integrazione del documento che pianifica il controllo dei cantieri ce n'è un altro molto corposo e dettagliato che si occupa invece di tutto ciò che il concessionario deve attuare una volta conclusi i lavori: il Disciplinare Tecnico Relativo ai Ripristini Stradali. Per semplificare il lavoro del personale il capoufficio tecnico, con la supervisione del responsabile Maurizio Caprio, ha riportato fedelmente ma in modo più schematico e intuitivo tutti i punti dei due documenti nel Diagramma Controllo Alterazioni Suolo Pubblico, divenuto nel tempo uno strumento di lavoro quotidiano per tutti gli impiegati.

I tecnici e gli operatori attraverso applicativi digitali di condivisione, su base smartphone, possono acquisire, organizzare e diffondere le informazioni di servizio connesse alla gestione del controllo anche con il Dirigente e la segreteria dell’Assessore.

Fra i mezzi assegnati al Settore, ai fini dello svolgimento del servizio figurano 7 autovetture (5 utilizzate dai tecnici e 2 per gli addetti) dotate dei permessi per accedere alle Ztl, di un lampeggiante, di una cassetta di pronto soccorso, di un estintore, di un trumeter (che è uno strumento di misurazione digitale), di un giubbotto DPI (dispositivo di protezione individuale) conforme alle norme del Codice della Strada e di scarpe antinfortunistiche.

Entro il mese di maggio 2025 i mezzi saranno dotati di geolocalizzazione (GPS) per la localizzazione dei mezzi e la condivisione dei dati con la Smart City Control Room del Comune di Firenze per le attività sinergiche conseguenti.

 

QUALI SONO LE INNOVAZIONI DIGITALI TECNOLOGICHE CONNESSE AL SERVIZIO E QUALI SONO QUELLE IN VIA DI SVILUPPO

 

A livello digitale tutte le informazioni che sono necessarie al settore per la gestione del servizio vengono veicolate tramite le piattaforme Cityworks e Geoworks, che appartengono entrambe al Comune di Firenze. Il personale che si occupa della Gestione Tecnica e Controllo dei Cantieri di Terzi, entra nel sistema utilizzando delle credenziali.

A breve è prevista una grande innovazione per quanto attiene al gestionale del Comune di Firenze: quest'ultimo elaborerà una riunificazione fra i programmi Cityworks e Geoworks. Nascerà così una nuova e unica piattaforma che semplificherà e velocizzerà tutte le procedure di lavoro ma, nell'immediato, comporterà una impegnativa attività di formazione per tutto il personale del settore. Grazie alla collaborazione con il reparto informatico dell'azienda il settore Gestione Tecnica e Controllo dei Cantieri di Terzi ha elaborato poi un programma esclusivamente ad uso interno. Si tratta di un file che contiene tutte le Concessioni lavorate suddivise per anno, per Quartiere e quindi per numero. Questo strumento si rivela particolarmente utile nel caso in cui, anche a distanza di anni, ci siano delle contestazioni sui lavori eseguiti benché già collaudati e costituisce quindi un utile archivio digitale al quale si può facilmente accedere in qualsiasi momento.

 

I RISULTATI RAGGIUNTI E LE SODDISFAZIONI RACCOLTE

 

Alla fine di ogni anno, esattamente nel mese di dicembre, il Comune di Firenze invia il proprio personale presso la sede SaS di via Villamagna 41. Si tratta di due impiegati afferenti alla Elevata Qualità (a norma del CCNL del Comparto Funzioni Locali del 16/11/2022 si parla di "Elevata Qualificazione o Qualità" per quei ruoli assegnati ai dipendenti di un Ente Pubblico che richiedono compiti di notevole responsabilità) che redigono una relazione sull'operato di SaS nel settore Gestione Tecnica e Controllo dei Cantieri di Terzi. Tale relazione è preceduta da una serie di controlli a campione (circa 70) su tutte le concessioni - ovvero i cantieri lavorati da SaS durante l'anno che sta per concludersi - riguardanti tutti i cinque Quartieri fiorentini. L'attività ispettiva dei dipendenti del Comune riguarda il 100% della documentazione, ivi inclusi i collaudi finali dei lavori e le verifiche dei cantieri sui quali si recano personalmente.

Per capire quale sia il grado di soddisfazione dell'amministrazione comunale rispetto all'attività svolta dalla sua partecipata basta citare le percentuali assegnate dal personale in seguito ai controlli effettuati sulle Concessioni relative agli anni 2022 e 2023, rispettivamente pari al 99,82% e il 100% .

Queste percentuali sono state indicate nella relazione di verifica periodica di fine anno, siglata dal Dirigente del Servizio Viabilità, Ingegner Alessandro Mercaldo. Ciò significa che SaS ha sempre ottemperato ai propri doveri nell'esecuzione del servizio, oltrepassando di gran lunga i livelli prestazionali minimi richiesti ed elencati nel Disciplinare:

  1. numero di cantieri controllati nell’anno di riferimento sulla base del Disciplinare;

  2. presenza di tutte le dichiarazioni di collaudo delle opere eseguite dal concessionario per ripristini temporanei e/o definitivi;

  3. completezza del rapporto di sopralluogo o relazione tecnica per lo svincolo della polizza, incluse le dichiarazioni dei concessionari;

  4. gestione di tutte le segnalazioni di terzi;

  5. controllo di tutti i cantieri di alterazione stradale presenti in Cityworks/Geoworks;

  6. inoltro della domanda al concessionario per l’acquisizione della dichiarazione;

  7. rapporto di sopralluogo completato in ogni sua parte;

  8. verifica e gestione di tutte le segnalazioni pervenute.

Un’eccellenza di prestazione sicuramente non scontata tanto che lo stesso Disciplinare ha previsto delle penali per mancato rispetto dei livelli di servizio che a SaS non sono mai state applicate.

Una soddisfazione enorme per tutto il personale del settore, quella espressa dal Comune di Firenze e indirettamente condivisa e traslata sulle centinaia di migliaia di utenti che, a piedi o a bordo di mezzi pubblici o privati percorrono ogni giorno le strade fiorentine, certi di farlo su un asse viario sul quale, grazie all'ottimo operato del servizio Gestione Tecnica e Controllo dei Cantieri di Terzi, viene garantito il massimo livello di sicurezza.