Si tratta dell'innovativa App creata e messa a punto dal team informatico dell'azienda che costituisce il primo prototipo di software in Italia, finalizzato a snellire e semplificare le procedure di gestione dei mercati rionali. Grazie a Mercatix, che proietta la tradizione nell'innovazione, gli operatori risparmiano tempo e SaS può dialogare con l'Amministrazione Comunale e la Polizia Annonaria per un controllo immediato delle licenze, una veloce risoluzione dei problemi e la repressione immediata dei fenomeni di abusivismo che, oggi, per merito del lavoro svolto dalla partecipata del Comune, è vicino allo zero in ogni mercato.
Si inserisce nell'ambito dei servizi economici ed economali di SaS la gestione dei mercati rionali di Firenze che fa riferimento alla sede di via Veracini 5/5. Il responsabile di questo servizio è il ragionier Stefano Morelli, alla guida di un team composto da 4 operatori che si occupano in loco di monitorare la vendita su aree pubbliche, coordinati da Giovanni Balli e Marco Mangani che eseguono una supervisione dall'ufficio.
Due sono i documenti attuativi su cui si fonda il rapporto che intercorre con il Comune per definire questo importante incarico: il Regolamento per l'esercizio del commercio sulle aree pubbliche e il Disciplinare di controllo dei mercati rionali, un vademecum suddiviso per punti, all'interno del quale è puntualmente definita e indirizzata l'attività di SaS. L'azienda ha poi stilato delle disposizioni di servizio che dettagliano le procedure e le regole da seguire.
Un servizio a tutto tondo che si esplica ogni giorno fra le 7,30 e le 10,00 del mattino, su tutti i Mercati, contemporaneamente. Gli operatori si recano sulle piazze dove si svolgono i mercati in base alla programmazione predisposta da Giovanni e Marco per avere un riscontro capillare e costante su tutti i siti.
Entrando nel vivo del lavoro si parte dalla rilevazione delle presenze dei concessionari, ovvero di tutti quei soggetti che, oltre ad essere in possesso di una regolare licenza per il commercio ambulante su aree pubbliche, detengono anche un'autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico e sono, dunque, legittimati ad allestire il proprio banco nello stallo assegnato dal Comune, in uno specifico mercato rionale. L'attività prosegue con l'attribuzione degli eventuali spazi lasciati liberi ai cosiddetti spuntisti (termine con il quale vengono chiamati coloro che non possiedono la concessione di un posto fisso). Gli operatori SaS controllano che tali soggetti siano autorizzati a partecipare al mercato poiché in possesso di una licenza valida, riferita a una determinata categoria merceologica.
Periodicamente SAS si occupa anche della manutenzione della segnaletica orizzontale, posta all'interno dei mercati rionali, per delimitare i confini di ogni sito.
Fra gli strumenti operativi, utilizzati da chi coordina questa tipologia di servizio, svetta indubbiamente l'innovazione digitale; gli smartphone costituiscono, infatti, il principale mezzo di connessione fra tutti i soggetti interessati: SAS, Comune di Firenze e Polizia Locale. Prezioso si rivela il collegamento con altri settori interni all'azienda, come quello con gli uffici che rilasciano i permessi per poter accedere alle zone ZTL dove sono situati alcuni dei mercati rionali.
La gestione del servizio da parte di SAS affonda le sue radici nell'anno 2001, quando il Comune assegnò alla sua partecipata i primi 3 mercati nel Quartiere 4 che già alla fine dell'anno sarebbero saliti a 6. Nel 2004 i mercati rionali erano già stati tutti informatizzati mediante un totem - un manufatto dotato di un computer interno - con il quale gli operatori si interfacciavano mediante un badge magnetico consegnato sia ai concessionari sia agli spuntisti. Un sistema già molto sofisticato per quei tempi - tanto da essere stato brevettato - che permetteva di passare in rassegna in modo abbastanza rapido i titolari delle licenze consentendo, subito dopo, agli spuntisti di occupare gli eventuali posti vacanti.
Questo sistema è andato avanti fino al 2022 quando è nata l'app Mercatix. In realtà questa innovazione tecnologica era già stata presa in considerazione nel 2014 ma, da un'indagine condotta da SAS sui vari mercati era emerso come il livello di utilizzo e conoscenza degli smartphone fosse ancora troppo basso, soprattutto per i commercianti del settore alimentare, molti dei quali avevano modelli obsoleti di telefono cellulare non compatibili con l'utilizzo di un'app.
Mercatix è un vero e proprio fiore all'occhiello per SaS, poiché è il primo software in Italia totalmente creato e messo a punto dai tecnici informatici interni all'azienda per gestire i mercati rionali. I programmatori sono quindi in grado di apportare all'App tutte le modifiche e le migliorie necessarie sulla base delle nuove e mutate esigenze rappresentate dagli ambulanti o dal Comune. Fra le richieste avanzate negli ultimi tempi, proprio dagli uffici comunali, ne figura una che sta impegnando non poco i programmatori di SaS ovvero la possibilità, attualmente non prevista dal regolamento, di gestire un unico stallo con due categorie merceologiche differenti (ad esempio generi alimentari ed extra alimentari). E c'è poi la questione dei posti destinati agli invalidi; in questo caso, a fare da apripista a un nuovo modus operandi sarà il mercato di Sant'Ambrogio che offrirà l'opportunità di assegnare il posto dei concessionari con disabilità in caso di assenza di questi ultimi, anche ai non invalidi. Al riguardo, il Consiglio Comunale sta approvando la modifica al regolamento cosicché gli informatici di SaS potranno rilasciare una nuova versione di Mercatix.
Infine, due considerevoli novità riguardano gli spuntisti. La prima si riferisce a un'istanza avanzata dagli operatori economici e dalle associazioni di categoria che chiede l'ampliamento dell'offerta fatta agli spuntisti, permettendo loro di scegliere fra due opportunità nell'assegnazione del posto; questo nell'ottica di riempire tutti gli spazi disponibili su ogni piazza e fornire così il miglior servizio possibile agli utenti. L'altra prevede invece la promulgazione di un bando da parte del Comune per l'assegnazione di nuovi posti che saranno accordati, seguendo l'ordine delle graduatorie composte da SaS.
Nel coordinamento e controllo dei mercati, l'app Mercatix trova un altro fondamentale campo di applicazione: la repressione del fenomeno dell'abusivismo. Grazie all'immediata verifica delle licenze, SaS può facilmente individuare la presenza di abusivi, segnalandoli sia all'amministrazione comunale sia alla Polizia Municipale mediante un report inviato settimanalmente.
In tal senso, in una fase iniziale è stata prevista l'esecuzione di un'approfondita ricerca da parte del personale SAS che ha visionato personalmente tutta la documentazione in possesso degli ambulanti. Poiché non esiste un registro unico delle licenze, talvolta si è reso necessario fare delle ricerche fuori Comune, contattando direttamente i SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) degli Enti che avevano rilasciato la licenza. Sono state così cancellate diverse concessioni non più valide o scadute, anche da più di 10 anni.
Sono ritenuti abusivi quei soggetti non dotati di alcun permesso e che occupano un posto montando una bancarella di fortuna negli spazi predefiniti, fuori dall'area del mercato o nelle immediate vicinanze.
La sanzione per loro è severa. Nel caso di occupazione abusiva di un posto, la legge regionale sul commercio prevede che debba essere comminata una sanzione di 5.000 euro più il sequestro delle merci. L'abbandono del banco sul posto, dopo l'assegnazione, prevede invece una multa di 500 euro.
Ma come si usa l'app Mercatix? È molto semplice. I commercianti registrati avvicinano lo smartphone a un'apposita cartellonistica dotata di NFC e concludono l'operazione che dà loro diritto all'assegnazione del posto al mercato. SaS ha messo a loro disposizione un apposito numero di assistenza, in funzione ogni giorno qualora riscontrassero dei problemi. Ma il lavoro più impegnativo è stato quello preliminare, quando gli operatori SAS hanno attivato Mercatix sui vari
mercati rionali, fornendo ai commercianti una pronta assistenza nella fase di iscrizione e di espletamento delle prime operazioni. Importante sottolineare come l'App sia dotata anche di un'interfaccia interna, ad esclusivo uso e consumo degli addetti di SaS, che per ogni nuovo ambulante inserito consente di eseguire un controllo sulla validità della licenza presentata.
Insomma, quello di Mercatix è un modello così vincente che l'azienda ambisce ad esportarlo in altre città italiane, a partire dai Comuni dell'Area Metropolitana.
All'App - identificata da un'icona che sul desktop dello smartphone vede comparire una simpatica bancarella azzurra - si accede tramite lo SPID con una logica analoga a quella del totem ma con un notevole snellimento delle procedure che permette, fra le 8 e le 8:10 del mattino, di confermare l'assegnazione del posto.
Il passaggio epocale rispetto al metodo del Totem, è che attraverso Mercatix gli operatori SaS, la Polizia Annonaria e gli Uffici Comunali possono conoscere, all'unisono e in tempo reale, qual è l'esatta situazione e quindi la composizione del mercato (presenze e assenze) per ogni singolo giorno preso a riferimento. Questo aspetto risulta particolarmente significativo per i concessionari che dispongono di un numero limitato di assenze - da poter fare durante l'anno - dopodiché la licenza decade.
Proprio grazie a Mercatix, oggi, SaS detiene una massiccia copertura del territorio occupandosi dell'amministrazione di ben 17 mercati rionali.
Gli unici due rimasti al momento fuori dall'App sono quelli delle Cascine - che ha ben 316 stalli e entro l'anno ne verranno eliminati, per motivi di sicurezza, circa 40 in corrispondenza degli ingressi - e di Largo Annigoni. Si tratta dei mercati più vasti - e quindi complessi - dell'intera giurisdizione comunale fiorentina per i quali gli informatici di SaS sono impegnati nel perfezionare uno specifico software che consentirà la loro gestione ottimale.
Se nella quotidianità, complice l'ausilio della tecnologia, il servizio viene svolto in modo agevole, talvolta gli operatori SaS si trovano a dover fronteggiare delle situazioni impreviste o emergenziali: è il caso dello spostamento di un mercato da una zona all'altra, sempre all'interno dello stesso Quartiere, quando, ad esempio, si rendono necessarie delle opere di manutenzione che vanno ad occupare l'area normalmente adibita al montaggio delle bancarelle.
Negli ultimi tempi un carico particolarmente gravoso di lavoro è stato richiesto dallo spostamento in Largo Annigoni del mercato di Sant'Ambrogio per una serie di imprevisti e complicanze alle quali gli operatori SaS hanno tempestivamente fatto fronte.
La ultra ventennale esperienza nella gestione dei mercati rionali ha fatto sì che oggi SaS sia in grado di costituire un osservatorio attendibile, in grado di rilevare quelli che sono stati i cambiamenti dovuti alle mutate condizioni del contesto sociale ed economico.
A tal proposito, uno degli aspetti che genera maggiori criticità rispetto all'utilizzo dell'App e dei più recenti strumenti informatici, è legato alle difficoltà rappresentate dalle generazioni meno giovani.
Il tanto auspicato ricambio generazionale riguarda infatti ben poco questa tipologia di commercio nel quale la licenza che si tramanda di padre in figlio appare una circostanza sempre più rara.
C'è un risultato di cui la squadra che gestisce i mercati rionali va particolarmente fiera: quello di essere diventati un collettore tra organismi che fino a qualche anno fa erano completamente disgiunti come la Polizia Annonaria, la Direzione Sviluppo Economico del Comune e la Direzione Servizi Finanziari. La mancanza di dialogo fra questi settori ha comportato durante il 2020, anno della crisi pandemica, alcuni disguidi come il pagamento di quote non dovute da parte degli
ambulanti con conseguente necessità di emettere dei rimborsi. Adesso invece la comunicazione e lo scambio immediato di informazioni dà modo al Comune di emettere rapidamente provvedimenti operativi.
Oggi si può affermare senza tema di smentita che il sistema gestionale è molto vicino alla perfezione. Questo perché la certificazione di ogni passaggio obbliga ciascun soggetto coinvolto a fare la propria parte in modo impeccabile. Un esempio su tutti è quello della revoca delle licenze per assenza del concessionario: attività bloccata da circa 4/5 anni, è adesso ripresa con rigore e sollecitudine.